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Lo scontro quotidiano di Manu Larcenet con le traduzione di Francesca Scala



 TRAMA

In primo piano la crisi personale di Marco, fotografo stanco del suo lavoro, che va a vivere in campagna per ritrovare equilibrio e serenità. Sullo sfondo la crisi economica, le fabbriche che chiudono, il ritratto della nostra società e delle sue paure. Larcenet narra lo scorrere della vita con le sue piccole e grandi lotte, l'alternarsi quotidiano di riso e pianto, dolori e momenti felici.


EDIZIONE

COCONINO PRESS - COLLANA COCONINO CULT - FANDANGO - APRILE 2014

RECENSIONE 

“ T-Tutto… tutto è meglio con te che senza di te”
La storia di una persona normale, che fa cose normali, e vive una vita normale, con gioie e dolori, la bellezza di questa graphic novel sta proprio nella normalità, il protagonista come tutti noi ha paura della novità ma la monotonia gli sta stretta e questo si vede sempre in tutte le tavole dell’autore, ed esprime le proprie perplessità tramite le fotografie che scatta, il rapporto complicato con il padre che sin dall'infanzia è burrascoso e il suo rapporto con i suoi attacchi di panico che lo debilitano, le sue numerose visite con la psicanalisi, ma soprattutto il suo rapporto con la morte stessa e la responsabilità di un figlio che chiede la sua compagnia, poi la sua inesperienza con il sesso opposto ed infine la costruzione di un rapporto con la figlia e del fatto che lui non sappia trattare con i bambini, tutto questo si svolge in una Francia martoriata dalla crisi, immigrazione e chiusura d’imprese e fabbriche, in un cui ognuno prende la sua parte politica. Questa graphic novel è una vera e propria chicca che ognuno di noi dovrebbe leggere, non solo per la storia che incerti momenti ridere con i loro dialoghi e altre volte provi tristezza, anche per i disegni che riescono a metterti a tuo agio e incollarti alla lettura, personalmente l’ho letto ed è stato una lettura veramente interessante. In alcune cose mi sono ritrovato nel protagonista ad esempio il fatto che in una tavola lui dice che se i genitori tardavano anche di mezz’ora, iniziava a pensare a qualcosa di tragico per non farsi trovare impreparato quando sarebbe successo veramente, ma credo che la parte più interessante è stata quella dell’ex soldato che ha commesso numerose atrocità in Algeria, commissionati dai loro stessi ufficiali, e il protagonista prima c’istaura un rapporto d’amicizia poi conoscendo la sua storia raccontatagli dal padre si arrabbia e chiude i rapporti con lui e lì ti chiedi, devo disprezzare l’uomo che era anche adesso che è cambiato? Bisogna seguire la morale o non seguirla?
Insomma questa graphic novel deve essere letta da chi comincia a leggere graphic novel da poco ma anche chi le conosce già da tanto, ci da spunti su chi riflettere.
Do un 9 alla storia e ai disegni

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