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In Real Life di Cory Doctorow con i disegno di Jen Wang e le tradizioni di Micol Betramini



 


TRAMA

Cosa si nasconde dietro Coarsegold Online,il massively multiplayer role playing game che spopola tra i ragazzini di tutto il mondo? Chi paga le missioni a cui Anda partecipa, e chi sono realmente i gold farmer che le è stato chiesto di eliminare? La mente di Cory Doctorow e i disegni di Jen Wang danno vita a uno scorcio illuminante sulle implicazioni economiche, politiche e sociali della realtà dei videogiochi, insieme alla storia tenera e crudele di un'amicizia che, pur essendo fatta solo di pixel, è già quasi amore.


EDIZIONE 

EDIZIONI BD - PSYCHOPOP - GIUGNO 2015


RECENSIONE

“ non tutti sono cosi fortunati ”
Questa graphic novel parla dei videogiochi tramite il personaggio di Anda e il suo Avatar, la storia inizia molto lineare per finire con un finale complicato per certi versi, come si apre il libro si è investiti da questo colore misto tra l’acquarello e il pastello e per certi versi sembra un libro illustrato per bambini ma poi s’inizia a parlare d’economia, situazioni di sfruttamento lavorativo e cosi si prende un’altra via di svolgimento, si legano tra loro videogioco ed economia, con la prefazione dell’autrice che ci spiega questo legame simbiotico e cosa sta portando nelle vite di tutti, dei cambiamenti. Nella storia vediamo questa ragazza che vuole provare questo nuovo gioco di ruolo che è giocato online, e come succede sempre la ragazza crea un avatar di come vorrebbe essere, diversa da com’è in realtà, inizia a giocare e conoscere persone d’ogni paese del mondo che, come lei giocano al suo stesso gioco, un giorno tra varie missioni che gli sono date del gioco stesso o in coppia con una sua amica, scoprono che una un’azienda cinese crea avatar per profitto, questi avatar si chiamano Gold Famer ( avatar più piccoli del normale) e ci rivende con soldi veri ad un certo prezzo, la protagonista e la sua compagna fanno piazza pulita di tutti quelli avatar, uno riesce a scappare e cosi nella ricerca dell’ultimo gold Famer interroga lo stesso del perché questa azienda e da li inizierà a scoprire un mondo che non è come il suo, e tenta anche se ingenuamente di comprendere. Mi è piaciuto molto il disegno cosi semplice colorato che mi ha dato una sensazione piacevole, tanto che guardando le tavole la storia sia leggera, mentre se guardi i dialoghi è tutt’altro che semplice. Credo che questa graphic novel debba essere letta senza scervellarsi più di tanto perché volente o nolente l’atmosfera, la storia e disegni ti accompagnano dall’inizio alla fine, poi sta al lettore capire o rileggere per comprendere meglio.
Do a questa graphic novel un 7 complessivo.

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