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Recensione di Que viva el Che Guevara di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso


TRAMA: 

Raccontare la storia di Ernesto Che Guevara in un modo nuovo e coinvolgente, partendo dalla leggendaria foto scattata da Alberto Korda nel marzo del 1960. Una delle immagini che hanno caratterizzato l'intero Ventesimo secolo. Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso hanno accettato e vinto questa sfida, con una graphic novel che, partendo da quella fotografia, ripercorre la vita del Che e analizza l'ascesa del suo mito.


EDIZIONE ITALIANA 

BECCO GIALLO 


RECENSIONE: 

Se avesse davanti uno yankee lo sbranerebbe!!!

Credo che questa lettura biografica sia incentrata sulla figura del “Che” tramite la sua foto durante il funerale delle 80 vittime del massacro per la bomba nella nave “la Coubre”, i due disegnatori volevano fare la loro biografia sul “Che” ma traendo informazioni non solo dai suoi diari ma anche da testi che non sono scritti da Che Guevara, ad esempio hanno usato il libro di Paco Ignacio Taibo “ senza perdere la tenerezza” o il fumetto di Hector G. Oesterheld e Alberto Breccia sul Che oppure le foto dalla “il Guerrilla Heroico” e per disegnare l'uomo che uccise Che Guevara si sono ispirati al fumetto di Magnus. Insomma quello che fanno Rizzo e Bonaccorso è un opera che ti presenta una figura come Il “CHE” per non osannarlo, di fatti questo fumetto è violento, ma per far vedere cosa a vinto e cosa a perso, ma sempre raccontato da altri personaggi come Castro, Korda o lo stesso Giangiacomo Feltrinelli che riportò in Italia il diario di Che Guevara in Bolivia consegnatogli da Fidel Castro. Comunque gli autori della biografia non hanno voluto mitizzare la guerra con la liberazione di cuba dal imperialismo e la figura del Che ma far riflettere sulla sua vita e cosa a portato. È stato molto istruttivo per me che non ho approfondito.

Il mio voto per questo fumetto è 8 per come hanno raccontato la storia e 8.5 per i disegni.

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