Uno zoo d'inverno di Jiro Taniguchi con traduzioni di Vincenzo Filosa
TRAMA
Kyôto, 1966. Hamaguchi, impiegato di un'azienda tessile, si sente diverso da tutti gli altri ragazzi: basti pensare che al circolo sportivo, meta prediletta dei suoi coetanei, il ragazzo preferisce lo zoo, dove passa buona parte del proprio tempo a ritrarre dal vivo gli animali. Ma la sua passione per il disegno è talmente forte da sopportare appena i ristretti confini della vita di provincia, e presto Hamaguchi deciderà di partire per Tokio, dove finirà per imbattersi in una comunità di professionisti un po' particolare: quella degli autori di fumetto, i mangaka.
EDIZIONE ITALIANA
Rizzoli lizard 27-01-2010
RECENSIONE
La storia di questo giovane designer che dopo varie vicissitudine si trova a lavorare come assistente di un mangaka di successo, in questa storia Taniguchi mette se stesso e cosa lo ha portato al successo, dei suoi drammi interiori e delle esperienze fondamentali per il suo lavoro. Non so fino a che livello sia autobiografia e dove cominci la storia romanzata, ma tu senti che è presente più che in altre sue opere. Nella storia Hanaguchi trova il modo per superare le sue insicurezze grazie all'aiuto fondamentale di Fukiko che lo sprona a fare meglio e lui dal canto suo vuole far leggere la sua storia alla ragazza per a sua volta spronarla a vivere nonostante la malattia. Il tratto di Taniguchi è molto realistico che non lascia spazio a sbavature o altro. La scena che mi a fatto divertire è quando Hamaguchi e il suo amico si rincontrano dopo un corso di disegno e con l'amico c'è anche la modella che pochi secondi prima aveva ritratto nuda, Molto imbarazzante!!!
Do un 7 alla storia e 8 ai disegni
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