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L'uomo che cammina di Jiro Taniguchi con traduzione di Ernesto Cellie e Laura Moretti


TRAMAIn questa raccolta di racconti legati da un unico filo conduttore, assistiamo alle passeggiate di un tranquillo signore giapponese di mezza età, lo seguiamo passo passo per strette viuzze di quartiere, lungo viottoli di campagna, su ponti e per boschi, mentre porta a spasso il cane, fa una passeggiata, si reca ad acquistare un regalo o una fetta di dolce. Quasi i suoi sensi diventassero i nostri assaporiamo questi dettagli di vita giapponese, incredibilmente partecipi col protagonista.

EDIZIONE ITALIANA : Panini comics -  Maggio 2005

RECENSIONE: la storia di di un uomo che si gode la vita, traendo sorpresa nel trovare una conchiglia nel giardino di casa e salendo su un attico per aspettare l'alba, guardare attraverso occhiali rotti il mondo stesso o senza occhiali e vedere tutte le sfumature, portando a casa una tenda di bambù e buttarsi sotto una fontanella per rinfrescarsi , ma soprattutto come lo definiresti uno che segue un uomo con il bastone solo per vedere dopo va, uomo strano è un complimento, se succedesse nella realtà si inizierebbe a correre perché sicuramente è una persona che ti vuole fare del male. Insomma l'uomo che cammina ci accompagna con la mano e ci dice di rallentare il passo e goderci al quotidianità perché anche in quella possono esserci cose spettacolari. Sinceramente quest'opera rientra nelle opera che potrei leggere all'infinito accorgendomi di cose nuove. È eccellente nella sua semplicità.

Do un 9 pieno alla storia e 10 al disegno

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