Recensione di Metamaus di Art Spiegelman con traduzioni di Cristiana Mennella

 SINOSSI:

Nelle pagine di Metamaus, Art Spiegelman ritorna su Maus, l'opera con cui ha vinto il Premio Pulitzer, un classico che ha modificato la nostra percezione della letteratura, dei fumetti e dell'Olocausto fin da quando fu pubblicato più di venticinque anni fa. L'autore approfondisce qui gli interrogativi spesso evocati da Maus - Perché l'Olocausto? Perché i topi? Perché i fumetti? - e ci regala una nuova opera sul processo creativo. A Metamaus è allegato un DVD che contiene una copia digitalizzata di Maus (Maus I e Maus II) attraverso cui è possibile accedere a documenti storici, a una miriade di schizzi e taccuini personali di Spiegelman e a un ricchissimo archivio di audio interviste con suo padre, sopravvissuto ai campi di sterminio.

EDIZIONE ITALIANA

EINAUDI - 2016

RECENSIONE:

Un libro che spiega aneddoti, curiosità e ricerche che hanno portato alla creazione di Maus. Un intervista fatta da Hillary Chute all'autore di Maus. Per buona parte del libro l'intervista si sofferma su tre punti fondamentali, tre domande importanti: Perché usare il tema dell'olocausto? Perché fare personaggi umani con facce da animali? Perché usare un mazzo come il fumetto? L'autore spiega con ricchezza di particolari queste tre domande e non solo, il volume è pieno di disegni e bozzetti di Maus, del libro Metamaus e delle sue opere precedenti e varie mostre e lezioni che a dato nelle varie scuole d'arte americane a cui a presenziato. La parte più interessante è sicuramente le opinioni della famiglia dell'autore cioè sua moglie e i due figli per i fatto del guardare la storia dei nonni attraverso un fumetto. La parte un po' più impegnativa è stata la seconda parte dove Art ha trascritto tutte le registrazioni con il padre, registrazioni che sono presenti anche nel dvd. Un making of che mi ha fatto capire non solo cosa ha provato Art durante la lavorazione ma anche il dopo cioè quando il suo lavoro era finito, quando Art viene investito di rabbia da parte dei sopravvissuti, e quando ha avuto numerosi premi anche se non è questo che si aspettava e molto altro.

Il mio voto per questo libro è 7,5