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Recensione Anne Frank. la biografia a fumetti di Ernie Colón e Sid Jacobson con la traduzione Vincenzo Filosa


 Trama :

È il 1918, e l'Europa esce a fatica dall'incubo della Prima guerra mondiale. L'ebreo tedesco Otto Frank è tra i pochi "fortunati" a tornare sano e salvo al proprio Paese, una Germania terribilmente provata dall'orrore appena trascorso e afflitta dal fardello dei pesanti risarcimenti di guerra. Ma la vita è fatta per continuare, l'esistenza di milioni di individui riprende nel tentativo di annullare il ricordo della violenza: è così anche per il tenente Frank e per la moglie Edith, che nel 1 925 vivono il presente di una giovane coppia innamorata, la cui gioia potrà aumentare solo con la nascita di due splendide figlie. Nella solida famiglia Frank la dolce, pacata Margot e la più piccola e vivace Anne vivono dunque un'infanzia serena, nonostante gli intrecci della storia mondiale e gli effetti della politica nazionale rendano ogni giorno più difficile la vita di tutti. Anne è un'ignara bambina di tre anni quando il partito nazionalsocialista si fa seriamente strada nel Parlamento tedesco, e ne ha solo quattro quando Adolf Hitler viene nominato cancelliere. Non può ancora capire il nuovo incubo in cui lei e milioni di altri ebrei stanno per precipitare: l'incubo di una vita negata, della dignità fatta a pezzi e calpestata, l'orrore infinito della bestialità umana che giorno dopo giorno, ormai adolescente e costretta a nascondersi dai nazisti in un rifugio segreto, Anne descrive nel famoso diario che la renderà poi famosa come il più forte personaggio-simbolo della Shoah. Prefazione di Sergio Luzzatto.

EDIZIONE ITALIANA 

RIZZOLI LIZARD 

Recensione:

Anne Frank "il mio sogno è diventare giornalista"

Ammetto di non aver mai letto il diario di Anne Frank , che dovrò leggere, la storia ripercorre le vicende nel diario, ma non si limita solo a quello, spiega anche cosa successe dopo la morte di Anne, questa Graphic novel la vedo come se Anna a raccontarci le vicende che succedono a si più come un botta e risposta tra padre e figlia, la crescita della figlia, il continuare a spostarsi da un paese all'altro per colpa dal governo. Sid e Ernie mi hanno fatto conoscere una Anne che ancora non conosco. Il disegno viene meno quando ci sono molto personaggi nella stessa scena e migliore quando devono rappresentare il viso di Anne. Questa ragazza che aveva capito la colpa di tutta quella guerra è dei lunghi massacri che sono stati compiuti. Personalmente leggerlo è stato come se mi avessero dato un pugno nello stomaco con una violenza inaudita, ma dico anche Anne a raggiunto i suo obbiettivo cioè la sua voglia di far conoscere al mondo l'orrore dell'olocausto, ma anche per insegnarci che nell'oscurità c'è un po' di luce per allietare la vita.

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